Urbanpromo XX^ edizione
Firenze, 10 novembre 2023
Oggi è la Giornata Mondiale dell’Urbanistica (8 novembre) e in questi giorni si svolge a Firenze la XX edizione di UrbanPromo. La giornata inaugurale si è svolta all’interno dell’Ex granaio dei Medici, oggi edificio rigenerato della Fondazione della Cassa di Risparmio di Firenze, un seminario organizzato con il Ministero del Turismo alla luce del nuovo piano strategico nazione sul turismo 2023-2027. Come ha ricordato il Segretario Generale al Ministero del Turismo, la Dott.ssa Barbara Casagrande, ragionare di urbanistica porta a ragionare di turismo, un turismo che costituisce il 13% del PIL in un Paese con 59 siti UNESCO culturali e immateriali. Elena di Raco (Enit) ha fornito ulteriori dati: l’Europa copre il 61% del turismo mondiale e l’Italia è nelle top 5 come destinazioni internazionali (quarta per ricavi turistici). Nei saluti iniziali, il Presidente dell’INU, Michele Talia, ha evidenziato come l’Urbanistica non sia solo suolo ma anche economia e società e come la transizione ci costringa a dare delle risposte e rivedere agende e iniziative come anche questa giornata caratterizzata da una attenzione del Ministero del Turismo sulle politiche del territorio. Un intervento articolato è stato poi quello del Sindaco di Firenze Dario Nardella il quale ha evidenziato come sia necessario dare sostanza al concetto di sostenibilità e renderlo trasversale nelle politiche pubbliche, non solo ambientali. In queste giornate intense e difficili che hanno colpito il territorio della Toscana, emerge come l’antropizzazione del territorio comporti sfide e risposte in quanto le procedure e le risorse attuali sono inadeguate. Diventa prioritario mettere in sicurezza il territorio. Su questo aspetto ricorda come negli anni’80 alcuni amministratori furono contestati per la realizzazione della diga di Bilancino ma oggi possiamo dire che proprio quella diga salva in estate dalla siccità e in inverno dalle esondazioni dell’Arno. Occorre un’integrazione tra protezione e fruizione del territorio. Firenze, ricorda il sindaco Nardella, ha una presenza turistica forte e in un contesto così denso lo spazio è vitale. Da qui la sfida alla rigenerazione senza aumentare i volumi ma trasformando i luoghi. 15 milioni di turisti all’anno si concentrano nel centro storico e questo non è sostenibile. Sono state fatte scelte in passato di portare fuori dal centro storico alcune funzioni pubbliche e sociali con lo scopo di rendere più vive le periferie. Un’idea buona, ma senza dare una risposta al centro che veniva privato di queste funzione e invaso dal turismo. Che vocazione diamo al centro storico? Senza una urbanistica visionaria e strategica non possiamo cambiare le città e dare risposte alle sfide in atto. Se non abbiamo chiari i contenuti creiamo contenitori brutti. Il sindaco Nardella ricorda come in Europa l’Agenda Urbana non sia la priorità ma, ricordando David Sassoli, l’Europa è una storia di città non di stati, le città hanno dato vita alle lingue. Le città sono laboratori sociali e la storia delle città ci permettono di costruire un futuro sostenibile.
Una giornata ricca di confronto e contributi che ha raccolto pubblico, privato, istituzioni, ricerca, professionisti e imprese, e dove è emerso un approccio multidisciplinare importante. In questa giornata ci è stato chiesto di portare un contributo, un’esperienza: come il digitale entra nel territorio e nel turismo. E’ stata l’occasione per presentare il progetto PolisEye e lanciare i contenuti della sua evoluzione con il progetto Sustainable4Cities recentemente avviato. Un ringraziamento agli organizzatori e al comitato scientifico di UrbanPromo e Urbit.